Una delle fasi piú delicate nella vita aziendale è il passaggio generazionale. Recenti statistiche sulle imprese del Nord Italia ci dicono che solo il 31% delle aziende familiari è gestito dalla seconda generazione, e solo il 15% dalla terza (Fonte: Il Sole24Ore 2015). La generazione dei baby boomers (i nati tra il 1945 e il 1964) si avvicina a lasciare il comando alla generazione Y (nati dopo il 1980) e il rischio che la successione fallisca diventa più possibile che mai. Un dato rilevato da PwC Italia sulle imprese familiari. Gli imprenditori italiani con piú di 60 anni sono il 60% del totale. Questo vuol dire che nei prossimi 10/15 anni dovranno affrontare il passaggio generazionale.
Ma il dato piú importante è relativo a quante aziende non sopravvivono al cambio generazionale: il 25% cessa l'attività o fallisce alla seconda generazione, il 15% alla terza. Non necessariamente per responsabilità di chi è succeduto nella proprietá, sia ben chiaro. Tuttavia il dato è significativo.
Molte volte la volontà del titolare di lasciare l’azienda a figli o nipoti è molto forte, quasi un’imposizione, implicita o esplicita, nei loro confronti: se capacità o le
motivazioni dei successori non sono sufficienti, questo può tradursi in
un insuccesso dell’impresa, nel medio o addirittura nel breve periodo.
L’azienda è spesso vista dalla prima generazione di imprenditori come fonte occupazionale
per i membri della famiglia, cui vengono assegnati – in fase di
passaggio – ruoli di responsabilità anche a fronte di competenze e
capacità inadeguate, causando la demotivazione (nel peggiore dei casi ostilità) delle forze valide presenti in organico, oltre a performance aziendali deteriori. Puó anche accadere che la decisione sul passaggio venga rimandata continuamente, sia per scarsa fiducia nei figli e nipoti, sia per la paura di perdere il controllo da parte dell'attuale proprietario, magari anche fondatore. Alcune volte questo si traduce in dinamiche di conflitto e dannosa sovrapposizione nella direzione aziendale.
Per ovviare a queste situazioni è necessario programmare con tempo i passaggi della successione. Oltre ad avere ben chiare le regole da rispettare in questi casi. Continueremo il nostro discorso
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