lunedì 2 gennaio 2017

LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE - JEREMY RIFKIN

LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE – Jeremy Rifkin – Mondadori, 2011 – pagg. 329

Secondo Rifkin il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento e le tecnologie da essi dipendenti stanno diventando obsolete. Dal punto di vista economico il capitalismo ha sempre meno capacità di sconfiggere le crisi economiche e la disoccupazione di massa, oltre ad essere agente di un catastrofico cambiamento climatico che potrebbe mettere a repentaglio la vita dell’uomo sul pianeta.

D’altra parte si sta affermando una nuova rivoluzione industriale, la terza, dato che si stanno affermando, come nelle due precedenti, un nuovo paradigma energetico (energie rinnovabili, distribuite e collaborative) assieme ad un nuovo strumento di comunicazione (l’internet delle cose, IOT). Cosi come la prima rivoluzione industriale avvenne per l’associazione tra vapore e caratteri mobili, la seconda ebbe origine dal motore a scoppio supportato dal telegrafo senza fili, cosi oggi ci troviamo di fronte a nuovi paradigmi energetici e comunicativi che, secondo Rifkin, porteranno in pochi decenni alla coesistenza di un’economia maggiore basata sulla share economy” (economia della condivisione, in cui saranno preponderanti i beni comuni), e un capitalismo in posizione subalterna destinato alla scomparsa.

Il libro è corredato da esperienze ed analisi di progetti innovativi portati a termine, tuttavia, non prende in considerazione che anche la piú “verde” delle energie e la piú distribuita delle tecnologie comunicative possono essere elementi di dominio e merci al servizio del capitale, se non si modificano i rapporti di proprietà e di produzione che li producono. In ogni caso in questo scritto Rifkin offre una disamina dettagliata dei cambiamenti tecnologici e micoecronomici della sharing economy, ed un’ipotesi affascinante sull’evoluzione dei commons (beni comuni) collaborativi.  

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